Rassegna stampa
Svolta nel conflitto contro l'Is: liberata Mosul Est
Dopo tre mesi di dura offensiva, le autorità irachene hanno annunciato di aver ripreso il controllo di Mosul Est, segnando un momento di svolta nel conflitto contro il sedicente Stato islamico. Il premier Al Abadi grida alla vittoria, ma per alcuni restano edifici occupati, oltre a tutta la parte Ovest di Mosul dove ora si concentra la resistenza jihadista. Gli Stati Uniti però promettono l’invio
18.01.2017
Siria: la Russia apre al dialogo con gli Stati Uniti
La Russia ha invitato la nuova amministrazione Usa a partecipare ai negoziati di pace sulla Siria promossi da Mosca e in programma nella capitale del Kazakistan, Astana, il prossimo 23 gennaio. E quanto rivela il Washington Post citando fonti del transition team del presidente eletto Donald Trump. Intanto sul terreno si segnalano nuove violazioni della tregua e una massiccia offensiva del cosi
13.01.2017
Libia, naufragio a 30 miglia da costa; nel Paese caos politico
Resta sempre più caotica la situazione politica in Libia, un Paese spaccato in due tra Tripoli e Tobruk. Intanto oggi un barcone di migranti è naufragato a 30 miglia a nord dalle costa. Solo quattro le persone fino ad ora salvate, si teme un disastro.Il servizio di Elvira Ragosta:
Otto i cadaveri recuperati nelle operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera, con l’ausilio di mezzi del
13.01.2017
Mire, capriole e incognite della nuova politica estera di Erdogan. Parla Di Liddo (Ce.S.I.)
“La Turchia più che allontanarsi dall’appartenenza Nato, che ormai è solo una cornice, sta lavorando ormai da qualche anno per una politica estera che assume sfumature sempre più neo-ottomane e sempre meno western friendly”. Parla Marco Di Liddo, analista del Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.), diretto da Andrea Margelletti, che commenta la strage al Reina night club di Istanbul rivendicata
01.01.2017
Vi spiego gli effetti dell’attentato ad Ankara sulle relazioni Turchia-Russia. Parla Di Liddo (Cesi)
“La motivazione che ha spinto Mevlut Mert Altintas, poliziotto o ex poliziotto turco – ancora non è chiaro – a uccidere l’ambasciatore russo in Turchia Andrey Karlov, è legata sia ai rapporti Russia-Turchia che al comportamento russo in Siria. L’urlo “Allahu Akbar” e le successive frasi esplicite rivolte ad Aleppo (“Voi sparate in Siria e io sparo a voi. Nel nome di Allah non ve lo permett
19.12.2016
Ankara, poliziotto uccide l’ambasciatore russo
Una raffica di spari alle spalle, poi le urla inneggianti ad Allah: «Noi moriamo ad Aleppo, tu muori qui». L’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, viene ucciso da almeno 8 colpi di pistola, sparati da un poliziotto turco di 22 anni, Mevlut Mert Altintas, durante l’inaugurazione di una mostra fotografica ad Ankara, dove era entrato mostrando il suo regolare tesserino di agente. Nella sparat
19.12.2016
Siria: truppe lealiste controllano oltre il 98% del territorio di Aleppo
Le truppe lealiste controllano oltre il 98% del territorio di Aleppo, mentre i miliziani sono costretti in una porzione della città di circa tre chilometri quadrati: lo sostiene il ministero della Difesa russo.
Gabriele Iacovino responsabile analisti del CESI.
[Ascolta qui l'intervista completa](http://www.radioinblu.it/2016/12/13/siria-truppe-lealiste-controllano-oltre-il-98-del-territorio-
13.12.2016
Turchia. 118 arresti nel partito filo-curdo dopo attentati
Nuova ondata di arresti in Turchia all’indomani del duplice attentato che ha causato 41 morti e oltre 150 feriti a Istanbul, e che è stato rivendicato dal gruppo estremista curdo Tak. A finire in manette, stavolta, circa 118 membri del partito filo-curdo Hdp, ma da oltre un mese sono detenuti con l’accusa di avere legami con il Pkk anche 10 deputati e 50 co-sindaci, mentre sono una quarantina i Co
11.12.2016