Margelletti: «Agire con durezza sul piano diplomatico e commerciale»
Davanti alle verità di cartapesta del governo di Al Sisi, la scelta ora è politica. «Sul caso Regeni l'Italia deve valutare da una parte i rapporti diplomatici e commerciali con l'Egitto, dall'altra la vita di un ricercatore italiano», dice Andrea Margelletti, presidente del Cesi (Centro Studi Internazionali), massimo esperto di crisi internazionali e terrorismo. Margelletti non ha dubbi: «Sul
03.30.2016
Francesco Tosato intervistato da Radio Popolare
Come si finanzia un attentato come quelli di Parigi e Bruxelles? Ne parliamo con Francesco Tosato, analista del Cesi (Centro Studi Internazionali). La storia di Khaled Rawash, medico italo-palestinese espulso dalla Francia per non meglio precisati motivi di “odine pubblico”. Il SI e il NO al refermdum del 17 aprile con Paolo Righetti della Cgil Veneto e Angelo Colombini segretario dei chimici dell
03.29.2016
In Africa la lotta per la supremazia tra Al Qaeda e Daesh. Sulla pelle dei popoli e delle minoranze religiose
Un fenomeno complesso che non si spiega solo con la lotta globale all'Occidente. Le reti jihadiste in Africa, che fanno capo ad Al Qaeda e Daesh, non vogliono solo provocare lo scontro tra civiltà islamica e occidentale ma anche la destabilizzazione e la caduta di Stati dal passato coloniale, insinuandosi in ogni area di crisi. Una lotta quotidiana a colpi di bombe, spargendo morte e violenza. A
03.29.2016
Molenbeek, dove l’ISIS sembra una mafia
Nella notte del 13 novembre, dopo aver sparato all’impazzata nel locale notturno Bataclan di Parigi e aver gettato la sua cintura esplosiva in un cassonetto, Salah Abdeslam si è subito rifugiato dove il piano malefico era stato architettato, ovvero a Molenbeek, periferia di Bruxelles. E, nonostante alcuni avvistamenti in giro per il continente e la (dis)attenzione delle forze dell’ordine belghe, v
03.25.2016
Pasqua blindata contro il terrore, l'espero rassicura:
Nessun paese europeo è al sicuro, in cima alla lista delle città a rischio potrebbe esserci Roma, già menzionata più di una volta nei messaggi e nei video dell'Isis, come metà privilegiata per issare la bandiera nera del califfato. A Roma in queste ore è scattato il piano sicurezza, la Questura ha disposto il rafforzamento degli obiettivi sensibili, aeroporti, stazioni ferroviarie, metropolitane,
03.23.2016
Le periferie dove nasce il jihadismo europeo
Da Saint Denis a Molenbeek, sono quartieri dove esiste un forte controllo del territorio. Come a Scampia o nelle Little Italy americane degli anni Venti. Per l’Italia, invece, il pericolo viene dalla provincia.
Molenbeek, Saint Denis. I francesi le chiamano “Zus”, Zone urbane sensibili. O banlieue. Gli inglesi preferiscono “no-go zone”, dove i poliziotti non possono entrare senza creare tension
03.23.2016
Siria. Proseguono i negoziati; Damasco consente aiuti
Proseguono a Ginevra i negoziati sulla Siria: ieri l’incontro tra l’inviato speciale dell’Onu Staffan de Mistura e l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini con le parti nel conflitto. E mentre Damasco garantisce l’ingresso di convogli umanitari che raggiungeranno anche aree tenute sotto assedio, Obama da Buenos Aires assicura: perseguiremo l’Is in Siria
03.23.2016
Margelletti: rischi non cresciuti ma il problema sono le nostre contraddizioni
Bisogna confrontarsi con un terrorismo che sta cambiando, bisogna acquisire consapevolezza di essere a rischio ma anche capire davvero dove risiedono i problemi. Lo spiega Andrea Margelletti, presidente del Ce.S.I.
Gli attentati di Bruxelles cosa cambiano per l’Italia?
Ciò che è successo non cambia molto per noi. L’allarme è lo stesso delle settimane precedenti. Un passaggio important
03.22.2016