Gli USA schiereranno bombardieri B-52 in Australia
Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di 24 aerei cargo C130J-30 Super Hercules all’Australia per un valore di circa 6,3 miliardi di dollari. Il pacchetto, che comprenderà anche la fornitura di supporti logistici e tecnologie in grado di aumentare ulteriormente l’efficacia dei velivoli, è arrivato nel mezzo di una fase caratterizzata ad un aumento della tensione nei rapporti tra Canberra e Pechino. Alcuni report americani anno infatti rivelato come l’aviazione americana abbia deciso di costruire installazioni militari ad hoc per la propria flotta di bombardieri B-52 presso la base aerea di Tindall, nei Territori Settentrionali dell’Australia. Gli Stati Uniti, dopo aver designato la Cina come principale minaccia alla propria sicurezza nazionale, hanno affermato di voler stanziare fino a 6 bombardieri B-52 Stratofortress sul territorio australiano in un’ottica di rafforzamento della postura di deterrenza. La decisione è stata ampiamente criticata dal governo di Pechino, in quanto ritenuta un preludio ad una corsa agli armamenti nella regione. La base aerea, sede del 75° Squadrone della Royal Australian Air Force (RAAF) in fase di riequipaggiamento con velivoli F35A, ha già ospitato in passato B-52 americani, notoriamente durante la Guerra fredda, e ha visto collaborare attivamente militari statunitensi e australiani in esercitazioni congiunte in molteplici occasioni. Nonostante sia nel raggio d’azione dei missili balistici cinesi, la base si trova molto più lontano dalle coste cinesi rispetto a Guam, principale hub militare americano della regione, costituendo così un avamposto alternativo e maggiormente difendibile per l’aviazione americana.