Security concerns push Algerian defence budget beyond $10 billion
Algeria boasts the largest defence budget in Africa. Over the past decade (2004-2013) its military spending has more than doubled, with an increase of 176 percent, taking total annual spending to $10.4 billion. This makes Algeria the first African nation to tip its defence budget beyond the $10 billion mark.
The Algerian government is spending its billions on a broad upgrade of the country’s defe
11.09.2014
Isis, “per l’Italia il vero pericolo è la Libia, già infiltrata da jihadisti arrivati dal Mali”
Gabriele Iacovino, coordinatore degli analisti del Centro Studi Internazionali: "Il Paese è incontrollabile e il rischio maggiore è che cada nelle mani dei fondamentalisti: formazioni islamiste provenienti dal Mali si sono già stabilite in vaste aree del sud, in quelle costiere e nelle città Bengasi e Tripoli". La diffusione dell'Isis in Iraq dimostra come la jihad abbia "una straordinaria capacit
10.09.2014
Iraq, Pinotti:
''L'Italia ha la possibilità di offrire degli aerei da rifornimento. E abbiamo addestratori molto bravi, come abbiamo dimostrato in molte missioni. Serve coordinamento non solo militare''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, intervistata a Rainews24 in merito al piano Obama con cui l'America guiderà una vasta coalizione per respingere la minaccia terrorista.
''L'Isis sta facend
10.09.2014
Iraq, “armare i curdi non basta, miliziani Isis più motivati dell’esercito iracheno”
Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali: "Il problema non si risolve semplicemente dando le armi ai peshmerga, che non possono sostituire le forze di Baghdad. La soluzione del conflitto deve essere politica: dobbiamo riconquistare le tribù di Al Anbar, che combatterono Al Qaeda e che oggi appoggiano lo Stato Islamico"
di Gianni Rosini | 25 agosto 2014
Armare i curdi se
24.08.2014
Libia nel caos: ‘Le aziende italiane hanno crediti per 1 miliardo, rischiano di perderlo’
Gian Franco Damiano, presidente della Camera di commercio italo-libica, lancia l'allarme: "Le nostre imprese sono creditrici nei confronti di aziende sotto controllo statale libico, ma i governi degli ultimi due anni non hanno fatto nulla per prevenire il disastro". Gabriele Iacovino, capo analista del Cesi: "Le realtà economiche risentono della mancata stabilizzazione del paese: senza sviluppo, i
23.08.2014
Iraq, l’esperto: “Obama ha lasciato il Paese a se stesso, i militari lo avevano avvertito”
Un concorso di più circostanze e molti errori. E’ questo secondo Gabriele Iacovino, responsabile analisti del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), il quadro in cui prendono forma le conquista territoriali dell’Isis in Iraq, e i successivi raid americani. Per Iacovino gli americani hanno accelerato il ritiro e mancato quasi tutti gli obiettivi strategici; ma una buona parte di responsabilità spet
14.08.2014
Gaza, Iacovino: «Quei cunicoli hanno scatenato il conflitto»
Il responsabile degli analisti del Centro studi internazionali: «Tutte le parti in causa hanno una colpa ed è impossibile stabilire chi ne ha di più e chi di meno»
di GIUSEPPE LEONE
PALERMO. Il dialogo è stato avviato, ma le posizioni sembrano restare ancora lontane. È questa la chiave di lettura che offre il responsabile degli analisti del Centro studi internazionali, Gabriele Iacovino su
30.07.2014