The Programme brings together the Institute's analyses and projects dedicated to investigating phenomena of radicalisation, violent extremism and terrorism in Italy and abroad.
It aims to provide an in-depth analysis of the processes leading to violent extremism and terrorism of various kinds and matrixes, measuring their impact on social dynamics and political agendas at the national and international levels.
Press review
Terrorismo, il ritorno dei foreign fighters radicalizzati all'origine dell'allarme dei servizi segreti
«Penso che l'Italia possa essere teatro di pianificazioni terroristiche complesse, sul modello di quelle francesi o belghe. Con operativi addestrati, in qualche modo inviati dal Daesh e supportati da remoto». Il direttore dell'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna), Mario Parente, intervenendo ad convegno \`Il terrorismo internazionale confessionale” ha fatto una valutazione precisa che n
11.29.2016
Il pericolo e' nelle carceri. Italia, l'allerta degli 007
L'analista: bisogna prevenire la radicalizzazione
IL BUCO nero dal quale può sgorgare la violenza terrorista islamica sono le patrie galere. «Non garantiscono un livello di vita adeguato e quindi sono il luogo della possibile radicalizzazione», argomenta Gabriele Iacovino, numero uno degli analisti del Centro Studi Internazionali. Il ricercatore sottolinea le molte differenze con la Franc
11.21.2016
L'identità ferita: proteggere i beni culturali, nuove difese per nuove minacce"
L'11 novembre 2016 presso il Teatro Niccolini di Firenze si è tenuta la tavola rotonda "L'identità ferita: proteggere i beni culturali, nuove difese per nuove minacce", organizzata dalla Fondazione Enzo Hruby. Sono intervenuti il vicepresidente della Fon
11.21.2016
Terrorismo: beni culturali obiettivo jihadisti. Intensificare sorveglianza
“Per i jihadisti i beni culturali sono obiettivi di interesse strategico al pari delle persone e per quanto riguarda un attacco al patrimonio artistico italiano e europeo purtroppo non è una questione di se, ma di quando". È quanto ha detto Andrea Margelletti, presidente del Centro studi internazionali (Cesi), intervenendo a Firenze alla tavola rotonda 'L'identità ferita' organizzata dalla fon
11.13.2016
I foreign fighters di Daesh tornano a casa, un pericolo per l'Europa?
Lo scorso 18 ottobre il generale americano Gary Volesky, che coordina le forze di terra della coalizione internazionale operante nel nord dell'Iraq, ha rivelato alla stampa che diversi leader dello Stato Islamico erano in fuga dalla città di Mosul, dove al contrario i foreign fighters restavano per continu
10.23.2016
Attentato Nizza, l’analista: “Isis ha vinto. Per uscirne dobbiamo combattere le ragioni di fondo del radicalismo”
Per Gabriele Iacovino del Centro studi internazionali la strage sulla promenade evoca scenari mediorientali, suggerendo paragoni tra il contesto francese e quello israelo-palestinese. Alla guerra condotta in Europa manca ancora un chiaro movente politico, ma "per l'Isis è comunque una vittoria, perché è diventato nell'immaginario collettivo il paradigma del terrore"
“Le modalità di questo att
07.16.2016