Il Sussidiario.net
CAOS NIGERIA/ “Governo senza una strategia, così aiuta l’Isis e Boko Haram”
Nonostante il notevole impegno, dal punto di vista economico e militare, del governo nigeriano e di paesi alleati come gli Stati Uniti, in Nigeria la guerra civile dura ormai da quasi vent’anni, e non si intravvede alcun segno di pacificazione. Anzi, il gruppo che ha dato origine a questa drammatica situazione, il tristemente famoso Boko Haram – come spiega Marco Di Liddo, analista responsabile de
02.10.2020
Start Magazine
Perché il Piano di Trump sul Medio Oriente è pro Israele. Report Cesi
Il Piano di Trump su Israele e Palestina analizzato dal Cesi, il centro studi presieduto da Andrea Margelletti
Il 28 gennaio, il Presidente statunitense Trump ha presentato il piano di pace per il Medio Oriente, con cui Washington propone una soluzione per la questione israelo-palestinese. Atteso da oltre 3 anni, il documento è stato elaborato principalmente dal genero di Trump, Jared Kushner,
01.31.2020
Riformismo e SolidarietÃ
Il miraggio della stabilizzazione libica
Mosca o Berlino, il risultato non cambia: i progressi nel tortuoso percorso verso la stabilizzazione della Libia e la fine della guerra civile iniziata nel 2011 appaiono timidi, altalenanti e scarsi. Come se non bastasse, caratterizzati da un ruolo sempre più marginale dell’Italia che, con il passare degli anni, si è trovata nella surreale situazione di trasformarsi da principale interlocu
01.26.2020
Panorama
Se viene l’ora dell’addio tra lo zar e il dittatore
In un'intervista che trovate nell'ultimo numero di Panorama Marco Di Liddo analizza la strategia di Putin in Siria e in Medio Oriente. Quali risultati ha ottenuto e quali saranno le prossime mosse?
01.21.2020
Radio Cusano Campus
Questione Rohingya - Dentro la Notizia 16/01/2020
Francesca Manenti a Radio Cusano Campus parla di Rohinga e della condanna dell'ONU al Myanmar.
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01.15.2020
Avvenire
L'intervista. «Haftar non è onnipotente: deve rendere conto ai suoi sponsor»
L’accordo messo a punto da Turchia e Russia per il dilaniato scenario libico non ha avuto il placet del generale Khalifa Haftar. Un’ennesima prova di forza o piuttosto un segno di debolezza? «Haftar non è onnipotente, pensare così è stato un errore. È influente, certo, ma deve rendere conto ai propri sponsor: Egitto, Emirati Arabi Uniti, probabilmente anche Giordania. E internamente, in Cirenaica,
01.14.2020
In Terris
Libia, storia di un flop europeo
Nel clima di incertezza che accompagna le complicate trattative tra i due nomi cardine del conflitto libico, Fayez al-Serraj e Khalifa Haftar, c'è un dato che si erge come unica certezza: il dossier libico ha assestato all'Europa forse il colpo peggiore sul piano della progressiva perdita di consistenza del Vecchio continente sui grandi temi internazionali. Ha fallito la Francia nel tentat
01.13.2020