Come operare in situazioni di rischio. Carabinieri FAO e Ce.S.I. a Laives per la formazione del personale ONU
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Come operare in situazioni di rischio. Carabinieri FAO e Ce.S.I. a Laives per la formazione del personale ONU

04.12.2018

L’Arma dei Carabinieri forma il personale ONU (Organizzazione Nazioni Unite) in partenza per le missioni estere nei Teatri operativi a più alto rischio, con il corso “Safe and Secure Approaches in Field Environments" (SSAFE), in programma dal 9 al 13 aprile 2018, che è giunto alla 5^ edizione presso il 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” in Laives (Bz) ed è organizzato in collaborazione con la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) e con il Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali di Roma.

La finalità di questa nuova, rilevante iniziativa è la formazione del personale che opera in contesti ostili e in aree di crisi e vede la presenza di partecipanti che provengono dalla stessa FAO. Il training audience è formato quindi da personale della FAO tenendo in particolare cura anche il bilanciamento della proporzione gender tra i discenti.

Durante i quattro giorni di corso, i partecipanti sono coinvolti in attività pratiche - soprattutto simulazioni - e ricevono una formazione specifica su temi come il sistema di gestione della sicurezza delle Nazioni Unite, la sicurezza personale, le comunicazioni via radio, la topografia, le procedure di primo soccorso, la pianificazione di viaggi in sicurezza, la capacità di gestire situazioni con presenza di mine e le “regole” di comportamento in caso si verifichi un rapimento.

Il crescente interesse dell’ONU per le attività formative dell’Arma dei Carabinieri, all’interno della consolidata collaborazione con il Ce.S.I., è indicativo di quanto la formazione sul tema della sicurezza rappresenti un’eccellenza ormai riconosciuta a livello internazionale.

Il sistema Paese Italia, quando mette insieme punte di eccellenza quali sono il 7° Reggimento Carabinieri di Laives e il Ce.S.I. (i cui rapporti di cooperazione sono stati di recente ratificati con la sottoscrizione di un Technical Agreement), riesce ad essere competitivo a livello internazionale e a diventare punto di riferimento anche per le istituzioni internazionali come l’Unione Europea e le stesse Nazioni Unite.

Alessandra Giada Di Benedetto, analista desk Affari Militari, intervistata da TgR Trentino Alto Adige.

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Fonte: Rai3

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