Rimpasto ministeriale negli Emirati Arabi Uniti: via Anwar Gargash
Middle East & North Africa

Rimpasto ministeriale negli Emirati Arabi Uniti: via Anwar Gargash

By Giuseppe Palazzo
02.11.2021

Il 10 febbraio, il Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti (EAU), Sheikh Mohammed bin Rashid al-Maktoum, ha annunciato un ridotto rimpasto di governo nel quale sono stati coinvolti importanti leader della diplomazia emiratina. La figura maggiormente coinvolta è stata quella di Anwar Gargash, Ministro di Stato per gli Affari Esteri degli EAU, sostituito con Sheikh Shakhbut bin Nahyan bin Mubarak al-Nahyan, già Ambasciatore emiratino nel Regno saudita. Nello stesso rimpasto ministeriale sono stati coinvolti anche Khalifa Shaheen al-Marar, promosso anch’egli ai vertici della diplomazia emiratina, e Zaki Nusseibah, che si è dimesso dalla sua posizione di Ministro di Stato per la Diplomazia Pubblica e Culturale per diventare Consigliere Culturale del Presidente Khalifa bin Zayed al-Nahyan.

A far rumore, indubbiamente, è stata l’uscita di scena di Gargash, rappresentante di spicco della diplomazia emiratina, nominato nuovo Consigliere Diplomatico Presidenziale. Nei suoi tredici anni ai vertici della politica estera di Abu Dhabi, Gargash è stato un protagonista assoluto della recente vita internazionale della Federazione tanto nelle questioni competitive interne al Golfo Persico e al Medio Oriente (sia in funzione anti-iraniana sia nel fronte arabo-sunnita contro l’asse turco e qatarino), tanto nella firma dello storico accordo per la normalizzazione dei rapporti con Israele del settembre 2020 (i cosiddetti Accordi di Abramo).

Al di là di qualsiasi ipotesi prematura, la possibile sostituzione di Gargash potrebbe essere correlata ad esigenze interne di passaggio generazionale e riposizionamento delle burocrazie in vista del dialogo diplomatico con gli Stati Uniti riguardo al ruolo dell’Iran. Non a caso, la sostituzione ai vertici del Ministero degli Esteri degli EAU è stata presentata dalle autorità nazionali come una dinamica naturale tanto che la scuola diplomatica nazionale sarà rinominata “Accademia Diplomatica Anwar Gargash”, come forma di ringraziamento ai servigi resi allo Stato da parte del funzionario emiratino. Allo stesso modo, dietro questa scelta si potrebbero annidare delle motivazioni di carattere regionale e per la precisione un effetto indiretto del post-summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo di al-Ula (5 gennaio), nel quale Arabia Saudita e Qatar hanno approvato un’intesa per metter fine alla crisi intra-Golfo che durava dal giugno 2017. In tal senso, quindi, potrebbe essere emersa anche una volontà interna alla governance nazionale di riassestare i propri indirizzi diplomatici senza stravolgerne pienamente gli orizzonti strategici di medio e lungo periodo.

Il nuovo Ministro di Stato per gli Affari Esteri, Shakhbut bin Nahyan, nipote del potente Principe ereditario di Abu Dhabi e Capo Supremo delle Forze Armate emiratine Mohammed bin Zayed al-Nahyan, si troverà, quindi, a dover affrontare un importante serie di sfide sul piano internazionale. Tuttavia, data la relativa giovane età ed inesperienza sarà affiancato nel suo ruolo da figure più senior (ecco quindi la nomina di Khalifa Shaheen al-Marar) in attesa di una sua piena dimestichezza con il nuovo incarico.

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