“Le petit tour” di Putin in Corea del Nord e Vietnam
Asia e Pacifico

“Le petit tour” di Putin in Corea del Nord e Vietnam

Di Sofia Bertolino
03.07.2024

Tra il 18 ed il 20 giugno, il Presidente russo Vladimir Putin è stato in visita ufficiale in Corea del Nord e Vietnam. Gli incontri tra alti rappresentanti russi, nordcoreani e vietnamiti si sono svolti pochi giorni dopo il vertice del G7, in cui è stato varato un nuovo pacchetto di aiuti di circa 50 miliardi di dollari per supportare lo sforzo di resistenza dell’Ucraina.

Il viaggio del Presidente Putin rappresenta il tentativo russo di differenziare le partnership di politica estera del Cremlino, cercando di aggirare lo sforzo di isolamento protratto dall’Europa e dagli Stati Uniti. Inoltre, l’approfondimento delle relazioni con la Corea del Nord e con il Vietnam ha lo scopo di conservare canali di approvvigionamento militare per Mosca ed aumentare il volume delle interazioni economiche con i mercati asiatici.

In particolar modo, l’incontro con Kim Jong-un ha portato alla nascita di una partnership strategica in ambito militare grazie alla firma di un trattato di mutua difesa composto da 23 articoli, di cui il quarto esprime la disponibilità ad intraprendere azioni comuni in caso di minaccia o diretta invasione subita da uno dei firmatari, in quella che può essere definita una sorta di “clausola anti-Corea del Sud”.

Per quanto riguarda il Vietnam, Hanoi e Mosca hanno sottoscritto undici accordi in diversi ambiti, tra cui uno volto ad accrescere la cooperazione nel settore nucleare e uno volto ad incrementare gli investimenti e le joint venture in campo energetico tra la compagnia vietnamita Petrovietnam e quella russa Novatek. A tal proposito, questi accordi sono quelli di maggiore interesse per la parte russa, dato che compagnie statali come Zarubezhneft e Gazprom controllano giacimenti offshore di petrolio e gas nella zona economica esclusiva del Vietnam, in un lembo di mare rivendicato dalla Cina, che non riconosce la sentenza dell’UNCLOS del 2016. Sebbene non ci siano stati accordi diretti nel campo della sicurezza, il Presidente vietnamita Lam ha comunicato il desiderio di una maggiore cooperazione anche nel settore militare.

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