L’accordo sul gas tra Cina e Qatar
Il 21 novembre, la Cina ha siglato un accordo della durata di 27 anni con il Qatar per la fornitura di gas naturale liquefatto (GNL). Il contratto, in particolare, prevede l’acquisto da parte della compagnia energetica cinese Sinopec di circa 4 milioni di tonnellate di GNL all’anno dalla QatarEnergy, fino al 2050. La fornitura dovrebbe essere garantita dall’incremento delle estrazioni realizzato dal progetto North Field East che mira ad aumentare la produzione del principale giacimento di gas al mondo, situato nel Golfo Persico e condiviso tra Qatar e Iran.
Con la firma dell’accordo di Doha, la leadership cinese punta ad assicurarsi le forniture necessarie a soddisfare la futura domanda di gas prevista in forte crescita. La strategia energetica di Pechino, infatti, punta a ribilanciare l’attuale mix energetico favorendo una graduale transizione dal carbone, fonte da cui è derivato il 54.7% dei consumi nel 2021, al gas che ha pesato solo per l’8.6%. Particolarmente rilevante è apparsa anche la tempistica dell’intesa, giunta in una fase in cui l’emirato è al centro dell’attenzione dei Paesi europei in cerca di fonti alternative alla Russia dopo il rallentamento delle forniture seguito all’invasione dell’Ucraina.
Nel complesso, l’accordo rafforza il già solido partenariato energetico tra Cina e Qatar. A tal proposito, lo scorso dicembre QatarEnergy e Guangdong Energy Group Natural Gas Company avevano siglato un primo importante contratto della durata di 10 anni per la fornitura annuale di 1 milione di tonnellate di GNL. Inoltre, l’intesa rappresenta una tappa del percorso di diversificazione intrapreso dalla Cina che negli ultimi 10 mesi ha visto Russia e Qatar scalare la gerarchia dei Paesi fornitori di gas, in precedenza dominata da Australia e Turkmenistan.
Ma l’intesa sul gas serve anche a consolidare la partnership strategica bilaterale tra Pechino e Doha. I due Paesi, infatti, cercano da tempo punti di convergenza tra le rispettive strategie, la Belt and Road Initiative cinese da un lato e la Qatar National Vision 2030 dall’altro. In questo quadro, oltre alla politica energetica, il partenariato è stato trainato dallo sviluppo infrastrutturale e dalla realizzazione di progetti congiunti come il Lusail Iconic Stadium, impianto che ospiterà la finale della Coppa del Mondo di calcio del 2022, realizzato grazie alla collaborazione tra la società qatariota HBK Contracting e la China Railway Construction Corporation.