Terrorismo e religioni. Margelletti ad Arezzo: “Le comunità islamiche devono prendere le distanze da atti di violenza”
Il noto relatore, commentatore della Rai, Mediaset, Cnn, Sky, Msnbc e Tv2000, editorialista del quotidiano Il Mattino e del gruppo QN Quotidiano Nazionale, ha affrontato il tema attuale e complesso a seguito dei tragici attentati di Parigi e Bruxelles e di quelli che si sono verificati in altri centri dell’area mediterranea.
Tenere le distanza. Rifiutare con ferma convinzione ogni collegamento con cellule terroristiche e con integralisti.
E’ questo il compito che le comunità islamiche, come ad esempio quella aretina, dovrebbero avere nei confronti di episodi come quelli che hanno riguardato Parigi e Bruxelles. Un atteggiamento che non è mai tardato ad arrivare e che ha sempre ribadito la propria condanna a gesti di estrema violenza ma che, in questo momento storico, deve essere ancor più sottolineato ed esternato.
Ne è convinto Andrea Margelletti, Presidente del Centro Studi Internazionali e consulente del governo, che oggi è intervenuto al quinto incontro del ciclo dedicato alle nuove religioni e organizzato dalla biblioteca di Arezzo.
“Le prime vittime del terrorismo sono proprio gli islamici – spiega Martelletti – sono vittime fisiche e vittime morali perché molto spesso si collega l’Islam ad una religione di violenza. Ovviamente non è così. Le comunità islamiche presenti nei territori esteri devono diventare delle comunità di cittadini di una nazione che hanno un bagaglio culturale differente da altri ma, è necessario che facciano delle iniziative molto forti e molto formali per dissociarsi e prendere le distanze da atrocità come quelle che abbiamo visto. Questa è l’unica via per far comprendere realmente all’opponine pubblica la differenza”.
Il tema della giornata è stato “L’evoluzione della minaccia terroristica nel Mediterraneo”.
L’intervista integrale ad Andrea Margelletti, Alessandro Artini e Francesca Chieli.
Fonte. Arezzo Notizie