Russia in stato di guerra? Per Iacovino "è una partita a scacchi"

Russia in stato di guerra? Per Iacovino "è una partita a scacchi"

10.12.2016

I russi, spiega l’analista del Ce.SI a Teleborsa, sembrano voler calcare la mano proprio mentre gli USA sono bloccati dalle presidenziali

(Teleborsa) - La Russia sembra prepararsi a una guerra con l’Occidente. In questi ultimi giorni stanno circolando notizie piuttosto allarmanti secondo le quali il presidente russo, Vladimir Putin, avrebbe richiamato in Patria tutti i familiari degli ufficiali dell’esercito russo che risiedono all’estero. Il capo del Cremlino avrebbe poi ordinato ai dipendenti pubblici che hanno figli che vanno in scuole straniere di portarli via da esse. In precedenza invece si era parlato di scorte di grano per la popolazione, di raccolte fondi tra gli abitanti delle città per costruire rifugi anti-atomici. Da segnalare, inoltre, la decisione di Putin di annullare il suo viaggio a Parigi dopo un piccolo scontro verbale con il presidente francese, Francois Hollande.

Gabriele Iacovino, Responsabile Analisti Ce.SI - Centro Studi Internazionali, intervistato da Teleborsa, ritiene si tratti solo di una partita a scacchi. Si tratta di notizie vere che però fanno parte di una partita a scacchi nella quale non è detto che ci sia una reale intenzione di fare una guerra.
Secondo l’esperto, Putin con queste mosse vorrebbe tenere compatta la nazione proprio in un periodo di crescenti problemi interni.
Inoltre, questa potrebbe essere una stretta conseguenza della rottura del dialogo sulla Siria e per il mancato accordo sulla riduzione delle testate nucleari.

I russi, spiega l’analista del Ce.SI a Teleborsa, sembrano voler calcare la mano proprio mentre gli USA sono bloccati dalle presidenziali e in risposta alla decisione della NATO di schierare un piccolo contingente in Estonia per rispondere alle politiche muscolari russe oltreconfine.

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