Rassegna stampa
Quotidiano Nazionale
Ucraina, Margelletti: "Fermare Putin è facile. Basta chiudere il nuovo gasdotto"
Un attacco russo all’Ucraina è una possibilità reale. Non possiamo permetterci che una nazione sovrana venga presa, fetta per fetta, dai russi. Anche perché se passa il principio, significa dare campo libero a Mosca anche altrove. Ma l’unico modo per evitarlo è dire che se un solo soldato russo entra in Ucraina si blocca l’entrata in funzione del gasdotto Nord Stream 2. Questo, da solo, farebbe scendere i russi a più miti consigli. Ma finché non c’è una posizione netta dell’Occidente sul Nord Stream 2, i russi continueranno ad alzare la posta e magari passeranno a vie di fatto"
28.01.2022
Radio Vaticana
Ucraina: la guerra che nessuno vuole, ma che potrebbe scoppiare comunque.
La guerra che nessuno vuole, me che potrebbe arrivare comunque. La prova di muscoli tra la NATO e la Russia sui destini dell'Ucraina potrebbe risolversi in una tragedia che in realtà nessuno auspica, neppure al Cremlino. La posta in gioco, infatti, è altissima ma nessuno potrebbe uscirne vincitore
25.01.2022
Vatican News
L'Ucraina si prepara al peggio. Diplomazia al lavoro per scongiurare la guerra
L'Europa è unita nel difendere l'integrità territoriale dell'Ucraina e cerca spazi per un ridimensionamento della crisi con Mosca. Questo nella sostanza il messaggio lanciato dall'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell
13.12.2021
Strumenti Politici
Crisi Migranti, Di Liddo: “La Bielorussia ha sfruttato una tendenza esistente e che aveva andamento ondivago, offrendo una strada alternativa al flusso migratorio. E’ una guerra ibrida, molto simile a quella che compie la Turchia”
"Questa crisi dei migranti è stata artificialmente messa in piedi da Minsk. La Bielorussia ha infatti sfruttato una tendenza esistente e che aveva andamento ondivago, offrendo una strada alternativa al flusso migratorio. In realtà c’era già una strada un po’ meno battuta delle altre, che attraversa la Russia e finisce in Norvegia, ma il numero di coloro che venivano dall’Afghanistan e dal Medio Oriente era molto inferiore ai volumi che passano sulle rotte che conosciamo meglio, cioè quelle attraverso la Turchia o lungo l’Africa fino al Mediterraneo. "
19.11.2021
Guerra e Pace
Chi buono e chi cattivo? L'intervento di Francesca Manenti
L'analista Francesca Manenti esamina la questione russa, a fronte delle proteste a sostegno di Navalny nello scontro con Putin e il ruolo della Cina durante il colpo di Stato verificatosi in Myanmar.
Per visualizzare l'intervento completo clicca qui
05.02.2021
In Terris
Perché la morte di Soleimani stravolge l'assetto mediorientale
Rischia davvero di stravolgere tutto la morte di Qasem Soleimani, leader delle milizie di al-Quds e uomo della riorganizzazione sciita, filo diretto con Hezbollah e artefice del sostegno iraniano al regime di Assad fin dall'inizio della rivoluzione. Il raid americano a Baghdad elimina in sostanza l'uomo considerato chiave negli assetti mediorientali, o comunque **il più importante nella rete di al
03.01.2020
In Terris
Incidente a Nenoksa, l'atomico torna a far paura
Erano trascorsi poco più di quattro anni dalle carneficine di Hiroshima e Nagasakiquando, la mattina del 29 agosto 1949, dal sito di Semipalatinsk, in quello che oggi è il Kazakistan, si sollevò per la prima volta nei cieli sovietici il sinistro fungo dell'atomica. Fu un successo perché il test riuscì, ascrivendo l'Urss al rango di potenza nucleare, appena tre mesi dopo la nascita della Nato e l'a
28.08.2019
Formiche.net
Il fiume di rubli che scorre in Europa trova un primo stop. E Bruxelles apre gli occhi (e Roma?)
Dalle 9 milioni di mail interne (e oltre 7 mila documenti, più altri milioni di transizioni bancarie) emerge che la filiale estone della Danske Bank era utilizzata per gestire i compensi di attività ambigue di diversi oligarchi russi – anche del circolo putiniano
L’amministratore delegato di Danske Bank, Thomas Borgen, non guiderà più il principale istituto bancario della Danimarca: a indurlo
20.09.2018