L'Ucraina si prepara al peggio. Diplomazia al lavoro per scongiurare la guerra

L’Europa è unita nel difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina e cerca spazi per un ridimensionamento della crisi con Mosca. Questo nella sostanza il messaggio lanciato dall’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell. Anche dal G7 dei ministri degli esteri a Liverpool arriva un monito severo al presidente Putin, con la minaccia di conseguenze gravi sul piano economico e politico in caso di aggressione all’Ucraina. Dal Cremlino la richiesta all’Occidente è chiara: impegnarsi legalmente a non inglobare l’Ucraina nella Nato. Ipotesi che in realtà non sembra mai avere avuto particolare concretezza, nonostante Kiev abbia ottenuto in passato lo status di partner dell’Alleanza. Intanto, procede la corsa agli armamenti su entrambi i fronti, con gli USA che mantengono il ruolo di princiapli armieri dell’Ucraina. Una situazione che domenica scorsa è stata argomento di apprensione e riflessione anche da parte di Papa Francesco, che dopo l’Angelus domenicale ha lanciato un accorato appello affinché si trovi una soluzione pacifica alla crisi.

Ospite della trasmissione:

Marco Di Liddo - esperto dell’area per il Centro Studi Internazionali - Ce.SI

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