Il rapido e tumultuoso sviluppo economico dei Paesi africani, quando non accompagnato da un parallelo miglioramento della governance e del sistema di welfare può produrre storture e contribuire alla proliferazione di fenomeni di instabilità. Tra questi, la crescita della criminalità organizzata è uno dei più pericolosi per trasversalità sociale, inquinamento economico e capacità di influenzare negativamente la politica. Autentiche “mafie” africane controllano traffici illeciti e business illegali per miliardi di dollari, gestiscono la tratta degli esseri umani a livello continentale e internazionale e sono in grado di cooptare milizie ribelli per destabilizzare i governi locali. Inoltre, negli ultimi anni, esse hanno sviluppato una presenza stabile e capillare anche all’estero, dall’Europa agli Stati Uniti, ponendo una sfida di sicurezza diretta ai governi europei, incluso quello italiano. Il progetto ha l’obbiettivo di approfondire l’attuale geografia e lo spettro capacitivo delle organizzazioni criminali in Africa Occidentale allo scopo di evidenziare le vulnerabilità del sistema di contrasto e prevenzione utilizzato dai governi locali. Inoltre, il progetto offre raccomandazioni di policy per migliorare il livello della cooperazione bilaterale italo-africana e multilaterale euro-africana per affrontare in maniera sinergica il problema e sviluppare strumenti congiunti di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata.
Africa
La forte crescita della criminalità organizzata in Africa occidentale obbliga i governi africani e quelli europei a migliorare la cooperazione bilaterale e multilaterale in materia di prevenzione e law enforcement