Fumio Kishida il nuovo Primo Ministro giapponese
Mercoledì 4 ottobre il Parlamento giapponese, riunitosi in sessione straordinaria, ha ufficialmente nominato come nuovo Primo Ministro Fumio Kishida. La scorsa settimana Kishida aveva vinto le primarie del Partito Liberal Democratico giapponese (LDP), battendo l’avversario Taro Kono al ballottaggio con un totale di 257 voti su 427. Le elezioni del leader del partito conservatore si erano rese necessarie in seguito alla decisione presa dall’ormai ex Primo Ministro, Yoshihide Suga di non ricandidarsi alla guida del LDP. La maggioranza di cui gode LDP nell’Assemblea parlamentare aveva da subito fatto sembrare il passaggio in parlamento una mera questione formale.
Al primo turno delle elezioni si erano presentati quattro candidati. Kishida era già stato Ministro degli Esteri sotto il governo Abe tra il 2012 e il 2017 e anche Ministro della Difesa anche se per pochi giorni. Quando l’ormai ex Primo Ministro Abe aveva rassegnato le dimissioni lo scorso anno, Kishida aveva anche provato ad ambire alla guida dell’esecutivo, ma era stato poi sconfitto da Suga alle elezioni del 2020. Taro Kono, lo sfidante al ballottaggio, è l’attuale Ministro per le Riforme ed è stato una figura importante per la gestione della campagna vaccinale. Era anche considerato il candidato favorito, non solo per il suo carattere forte e il seguito social ma anche per l’appoggio dello stesso Suga. La vittoria di Kishida su Kono sembra essere stata principalmente frutto dell’appoggio ottenuto dall’ala più conservativa del LDP, che ha scelto un candidato rassicurante e slegato dall’attuale gestione del delicato dossier sanitario per provare a rilanciare il partito agli occhi dell’opinione pubblica interna.
Avendo vinto le primarie, Kishida è ora subentrato a Suga alla guida dell’esecutivo diventando il centesimo Primo Ministro dal 1885. La nomina di Kishida, inoltre, giunge in un momento in cui il Giappone si prepara alle elezioni generali di novembre, al quale Kishida ha già deciso di presentarsi per provare a riconfermare LDP come partito di governo a Tokyo. A fronte della crisi economica e sanitaria affrontata dal Giappone nel corso degli ultimi mesi, l’agenda per la campagna elettorale di Kishida sembra sarà impostata sulla necessità di ridurre le disparità sociali e affrontare i danni causati dalla pandemia, sul fronte interno, e a ribadire la posizione centrale del Giappone nella regione dell’Indo-Pacifico.