Chi c’era al seminario di Intelligence collettiva sui servizi segreti. Le foto_Formiche.net

Chi c’era al seminario di Intelligence collettiva sui servizi segreti. Le foto_Formiche.net

07.21.2017

Come funzionano i Servizi Segreti dei paesi che dominano lo scacchiere mondiale? Quali sono le caratteristiche, i punti di forza e le vulnerabilità delle Agenzie che si occupano di Sicurezza in differenti luoghi del globo terreste? Sono queste le domande che hanno animato il convegno “I servizi segreti nel mondo”, tenutosi venerdì 21 luglio presso la Camera dei deputati.

Si tratta del sesto appuntamento della serie “Intelligence collettiva”, organizzata dal Movimento 5 Stelle e promossa in particolare da Angelo Tofalo, deputato pentastellato e componente del Copasir. Tra i partecipanti della tavola rotonda Adriano Soi, ex Prefetto e ora docente di Security studies, Leo Taddeo, già Legal Attaché per l’FBI in Ambasciata Usa a Roma, Manlio Di Stefano, capogruppo M5S della commissione esteri della Camera, Alfredo Mantici, ex capo del dipartimento Analisi del Sisde, Andrea Margelletti, presidente del Centro studi internazionali e Alberto Massari, presidente dell’associazione HUT8.

«Nei primi cinque eventi della serie “Intelligence Collettiva” abbiamo approfondito il funzionamento del modello italiano, delle Agenzie preposte a fare raccolta informativa, delle principali minacce per la sicurezza, abbiamo anche fatto un evento specifico per farvi vivere in prima persona l’esperienza di un giorno all’interno del comparto Intelligence italiano», ha spiegato Tofalo, introducendo i lavori.

«Nel sesto evento, grazie al contributo di autorevoli relatori di fama internazionale affronteremo lo studio delle normative delle principali intelligence nel mondo», ha specificato il deputato. «Parleremo infatti dei Servizi Segreti degli Stati Uniti, della Russia, della Cina, di Israele, della Spagna, della Francia e del Regno Unito, parleremo anche dell’”Intelligence Vaticana” e faremo un focus sulla normativa esistente sui cosiddetti Servizi con “licenza di uccidere».

Fonte: Formiche.net