Ucraina, Zelesnky si appresta a varare una legge anti oligarchi
Lo scorso 20 maggio, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che, nei prossimi giorni, sarà presentato un progetto di legge riguardante la definizione giuridica di “oligarca”. L’introduzione di tali criteri dovrebbe portare alla redazione di una sorta di “registro degli oligarchi” con lo scopo di aumentare la trasparenza dell’apparato pubblico e la competitività del sistema economico tramite il contrasto ai monopoli e alle enormi concentrazioni di potere nelle mani di pochi uomini d’affari.
L’obbiettivo di questa proposta di legge è quello di contrastare l’influenza di oligarchi sulle dinamiche politiche, sociali ed economiche del Paese. Parallelamente vi è la necessità di rafforzare la sovranità dello Stato ucraino dalle ingerenze straniere. Infatti, da trenta anni l’Ucraina deve affrontare la problematica del ruolo di un sistema di oligarchie polarizzate, divise tra filo russi e filo occidentali. Molti uomini d’affari sono legati a doppio filo con Mosca, che in questo modo è riuscita a mantenere una forte influenza sul Paese.
Tale iniziativa è in piena continuità con il percorso politico di Zelensky, che ha costruito il proprio consenso promettendo di combattere l’ingerenza russa e la corruzione dilagante. Zelensky cerca così di recuperare popolarità continuando a proporsi come il difensore della sovranità del popolo ucraino contro gli interessi privati degli oligarchi connessi al governo di Putin.
A spingere Kiev verso tale provvedimento sono state anche le pressioni internazionali. L’amministrazione Biden sostiene fortemente le politiche di contrasto a questo sistema di potere corrotto, come testimoniato dalle sanzioni nei confronti di Ihor Kolomoyskyi, potente oligarca con interessi che vanno dai media alla finanza, mentre la lotta alla corruzione è parte delle riforme richieste dal Fondo Monetario Internazionale come condizione per concedere prestiti che risultano imprescindibili per la stabilità finanziaria dello Stato ucraino.
