il Summit tra Biden e Suga rilancia l’alleanza strategica Washington-Tokyo nell’Indo-Pacifico
Lo scorso 16 Aprile, il Primo Ministro giapponese Suga Yoshihide si è recato in visita alla Casa Bianca, il primo Capo di governo ad essere ricevuto a Washington sin dall’insediamento di Biden. I risultati dell’incontro hanno sottolineato la convergenza di interessi e di priorità dei due Paesi nella regione dell’Indo-Pacifico. Il focus principale del dialogo trai due leader, infatti, è stato il dossier cinese. Sebbene entrambe le parti abbiano riconosciuto la necessità di mantenere un dialogo pragmatico con Pechino su temi di interesse comune e di portata globale, Washington e Tokyo hanno dimostrato una ferma presa di posizione rispetto al contrasto dell’assertività cinese nell’area. Ribadendo il sostegno alla salvaguardia dell’attuale sistema internazionale e alla tutela delle norme di libertà di navigazione e sorvolo, Biden e Suga hanno riaffermato il comune interesse a garantire la stabilità nel Mare Cinese Orientale, nel Mar Cinese Meridionale e nei confronti di Taiwan.
Il riferimento a Taipei rappresenta un fattore di rottura rispetto a quanto accaduto in passato per la diplomazia giapponese, di solito cauta nel prendere posizioni su un dossier particolarmente delicato per la salvaguardia dei rapporti con la Cina. La scelta di Suga lascia intendere la disponibilità di Tokyo ad appoggiare una maggior fermezza degli alleati regionali (in primis Stati Uniti) rispetto alle tensioni tra Pechino e il governo taiwanese, in nome della tutela della stabilità nella regione.
La convergenza tra i due alleati, inoltre, si è concretizzata in un comune impegno in questioni legate a tematiche transnazionali, che hanno visto Biden e Suga impegnarsi a sostenere la distribuzione di vaccini contro il Covid-19 e siglare la “US-Japan Competitiveness and Resilience Partnership”, per coordinare sforzi bilaterali nel campo delle tecnologie e della lotta al cambiamento climatico. Tali sforzi rafforzano e sono complementari ad impegni multilaterali in ambito Quad, i quali hanno portato ad un’espansione dell’agenda del dialogo includendo proprio le tematiche legate alla resilienza delle catene di valore in settori critici – soprattutto i settori tecnologici e farmaceutici – e alla lotta al cambiamento climatico.
Se, da un lato il summit alla Casa Bianca ha confermato la volontà dell’Amministrazione Biden di rafforzare la rete di alleanza in chiave anti-Cina, dall’altro la visita ha consentito a Tokyo di rilanciare il proprio ruolo di interlocutore privilegiato di Washington, forte del quale potrebbe non solo espandere il proprio ruolo nella regione, ma anche mantenere un pragmatico approccio verso Pechino, a tutela dei propri interessi nazionali.
