Rassegna stampa
I killer stavano per farsi esplodere
Alessandro Farruggia intervista il Presidente Andrea Margelletti sull'attentato al museo del Bardo.
Per leggere l'intervista, clicca qui
19.03.2015
In Tunisia colpito il dialogo
Gabriele Iacovino intervistato da Metro sull'attentato al Museo del Bardo, a Tunisi.
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18.03.2015
Marco Di Liddo Intervistato a Bel Tempo si Spera
Intervento telefonico di Marco Di Liddo a Bel Tempo si spera su Tv2000
18.03.2015
Tunisi, l'analista del Ce.S.I.:
L'attacco in Tunisia potrebbe essere stato organizzato da gruppi locali, non necessariamente in contatto con l'Isis ma sicuramente affascinati dalla sua propaganda. Ne è convinto Gabriele Iacovino, responsabile analisti per il Ce.S.I. (Centro studi internazionali), che, intervistato da IntelligoNews, spiega: “Si sapeva chela Tunisia non era immune dalla minaccia di gruppi jihadisti. Un numero impo
17.03.2015
Ucraina e Isis: quali rischi per l’Italia?
Intervista al Prof. Andrea Margelletti, Presidente del Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali. Già Consigliere Strategico del Ministro della Difesa, è membro del Comitato Consultivo della Commissione Internazionale sulla Non Proliferazione e il Disarmo Nucleare, Consulente del COPASIR – Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.
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16.03.2015
Che cosa serve alla Libia per essere pacificata
Difficilmente il percorso negoziale libico potrà raggiungere dei risultati senza un approccio realmente regionale. L'analisi di Gabriele Iacovino, coordinatore degli analisti del Centro Studi Internazionali (CeSi) presieduto da Andrea Margelletti Che la via diplomatica sia l’unica percorribile per ricercare una soluzione alla guerra civile libica è un punto che è andato rafforzandosi nelle ultime
13.03.2015
Isis, Margelletti: «La vera minaccia non sono i barconi»
Per gli 007 siamo nel mirino dei jihadisti. «La nostra protezione però è efficace», dice il presidente del CeSi Margelletti. Il Califfato fa propaganda in italiano.
Questa volta non c'erano immagini del Colosseo con la bandiera nera dell'Isis e di jihadisti che scrutano il Mediterraneo postate su Twitter.
L'allarme terrorismo è arrivato dai nostri servizi. «L'Italia è un potenziale obiettivo di
27.02.2015
Greta e Vanessa
Erano partite a luglio per la Siria, nel quadro di una missione per la onlus creata da loro stesse, Horryaty, che aveva la finalità di portare assistenza medica nelle zone controllate dai ribelli in Siria. Il colpo di fulmine di Greta e Vanessa per la causa anti-assadista era scoppiato, a quanto raccontano i familiari, nel corso di una manifestazione pro-ribelli in Italia. Da lì la conoscenza col
26.02.2015