Gli attentati terroristici in Europa tra il 2015 ed il 2018 hanno dimostrato come Daesh sia in grado di condurre operazioni complesse anche al di fuori delle proprie basi operative ed a migliaia di chilometri dai propri santuari in Medio Oriente, Africa ed Asia. Inoltre, grazie alla potenza della propria macchina propagandistica, Daesh è in grado di radicalizzare individui fragili e vulnerabili potenzialmente in tutto il mondo. Nonostante la sconfitta in Siria ed Iraq e la sostanziale perdita di territori in tutto il Medio Oriente, la capacità propagandistica e, dunque, di radicalizzazione di Daesh non è stata ridimensionata. Il progetto ha l’obbiettivo di indagare come si sono evolute le modalità, la forza e gli strumenti della radicalizzazione di Daesh all’indomani della sua sconfitta militare in Siria ed Iraq. Parallelamente, il progetto si pone lo scopo di fornire alle agenzie di law enforcement ed alle istituzioni raccomandazioni di policy per migliorare le capacità di prevenzione e contrasto alla radicalizzazione jihadista.
Terrorismo e Radicalizzazione
La sconfitta militare e la perdita della dimensione territoriale siriano-irachena non è coincisa con il tramonto di Daesh che continua ancora a rappresentare una minaccia diretta alla sicurezza europea