La Cina compie un altro passo verso lo yuan digitale
La Banca Popolare Cinese ha aperto il 2022 con un’importante novità sul versante della digitalizzazione monetaria: è infatti è stata lanciata un’App Wallet per lo yuan digitale che permettere di costituire un portafoglio in moneta digitale con cui effettuare transazioni ed acquisti di beni e servizi. L’app “e-CNY”, disponibile sia per Android sia per Apple, è tuttavia al momento ancora in una fase pilota, pertanto potrà essere utilizzata solamente dagli utenti delle 12 città selezionate, tra cui compaiono Pechino, Shanghai e Shenzhen, ed attraverso le istituzioni bancarie che hanno aderito al progetto di sperimentazione, tra cui sette banche commerciali tradizionali e due banche online. Gli utenti possono creare vari portafogli digitali sull’App ed anche stabilire una serie di parametri, come ad esempio indicare il massimale giornaliero di spesa o stabilire i beni e servizi che possono acquistare con i propri portafogli digitali. Inoltre, l’App permetterà anche i cosiddetti trasferimenti “peer-to-peer”, ovvero quei trasferimenti di denaro virtuale tra persone -e quindi non per l’acquisto di prodotti–, così da facilitare l’utilizzo dello yuan digitale anche in contesti informali.
L’App è solo per certi versi simili ad altre piattaforme di pagamento digitale, come ad esempio WeChat Pay ed Alipay, che potrebbero costituire una concorrenza per "e-CNY”. Tuttavia, le prime sono App di piattaforme private mentre la seconda è istituita dalla stessa Banca Centrale Cinese. La Banca Centrale, per indebolire la concorrenza, potrebbe utilizzare a proprio vantaggio alcune caratteristiche specifiche di “e-CNY” che rendono le operazioni più facili ed immediate rispetto ai competitor, come ad esempio il fatto che essa permette di effettuare piccole transazioni inserendo solamente un numero di telefono, a differenza di eChat Pay ed Alipay per cui è invece necessario inserire le proprie coordinate anagrafiche ed una foto.
Il lancio dell’App si inserisce in modo coerente con il progetto di digitalizzazione dello yuan che la Cina sta portando avanti con determinazione con una serie di successevi programmi pilota. Ad esempio, a Pechino, Shenzhen e Suzhou, durante l’estate del 2021 sono state effettuate diverse lotterie che hanno portato alla distribuzione di 200.000 buste digitali, ognuna contenente 200 yuan digitali, per un totale di circa 6.25 milioni di dollari, da spendere in selezionati punti vendita aderenti all’iniziativa. In quest’ottica, quindi, la nuova App si pone l’obiettivo di estendere progressivamente la portata della sperimentazione dello yuan digitale con il duplice scopo, da una parte, di sensibilizzare una percentuale sempre maggiore della popolazione cinese all’uso di questa nuova moneta, e dall’altra, di valutare le possibili difficoltà di attuazione ed implementazione che potrebbero sorgere nel momento in cui lo yuan digitale venisse lanciato su scala più grande. La strategia di digitalizzazione, inoltre, rientra nel quadro più ampio di competizione con gli Stati Uniti per la supremazia geopolitica e geoeconomica. In questo ottica, infatti, lo yuan digitale costituisce un passo fondamentale per Pechino per accorciare il gap nel mercato finanziario con gli Stati Uniti, e rilanciare il processo di internazionalizzazione del renminbi, che al momento è significativamente indietro rispetto al dollaro come valuta utilizzata nei pagamenti internazionali.