FVL: la difesa americana rivoluziona la sua componente elicotteristica
Negli ultimi anni, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha portato avanti una profonda riflessione dottrinale circa il futuro ruolo e le emergenti esigenze operative della sua componente elicotteristica. Tale riflessione nasce dall’analisi di più fattori, di natura ora geostrategica, ora puramente tecnologica. Per quanto riguarda quest’ultimo versante, la Difesa americana sta inevitabilmente sperimentando la progressiva obsolescenza dell’attuale flotta di elicotteri, estensivamente impiegata in tutti i teatri operativi (numerosi ed eterogenei) che vedono protagoniste le sue Forze Armate. Alcuni velivoli, tra cui modelli leggendari come il CH-47 Chinook o l’UH-60 Black Hawk, al netto dei progressivi aggiornamenti, mantengono un design concettuale risalente addirittura agli Anni Sessanta. Oltre a ciò, allo stato dell’arte, la Difesa americana non può che riconoscere l’urgenza di tale aggiornamento, dal momento che i recenti sviluppi dell’industria elicotteristica russa e cinese rischiano di erodere progressivamente la superiorità tecnologica degli Stati Uniti in questo specifico settore. Tale rischio diventa sempre più rilevante alla luce del riposizionamento degli interessi strategici statunitensi, a fronte non solo dei fatti di Crimea del 2014, ma anche delle crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale.