Cina e India - Budget per la Difesa e principali programmi
Asia e Pacifico

Cina e India - Budget per la Difesa e principali programmi

Di Andrea Falconi e Luca La Bella
21.11.2012

La comunità internazionale sta dedicando sempre maggiore attenzione all’evoluzione del panorama strategico dell’Asia - Pacifico, nel quale si riscontra una costante proliferazione di armamenti ed un ricorso allo sviluppo di capacità belliche senza precedenti.
Diversi Stati, infatti, stanno procedendo ad una corsa alle armi dovuta in gran parte all’ascesa economica e militare della Cina, cui fanno eco varie pretese di Pechino su gran parte del Mare Cinese Meridionale, area ricca di risorse ittiche e forse anche di idrocarburi, per la quale transita oltre la metà del commercio marittimo mondiale. Nell’ottica cinese, l’espansione delle proprie acque territoriali permetterebbe la migliore protezione dei propri interessi commerciali, sia per quanto riguarda l’import di materie prime (specie idrocarburi) sia l’export di prodotti finiti, condizione fondamentale per sostenere l’importante crescita economica cinese. Allo stesso tempo, tuttavia, le rivendicazioni cinesi riguardano in larga parte aree che, secondo il diritto internazionale, fanno parte delle acque territoriali o della zona contigua di altri Stati della regione, quali il Vietnam, le Filippine, il Brunei e l’Indonesia, determinando così in tali Paesi una forte preoccupazione sulla natura aggressiva del gigante asiatico. La stessa logica si riscontra per quanto riguarda il Mare Cinese Orientale, dove è attiva la disputa con Giappone e Taiwan riguardo al possesso delle isole Senkaku/Diaoyu.
A destare le maggiori preoccupazioni concorre anche la stessa tipologia di crescita militare della Cina, che riguarda principalmente lo sviluppo delle capacità di proiezione di potenza della Marina e dell’Aeronautica ed il settore delle forze nucleari strategiche, anziché l’acquisto di sistemi prettamente difensivi. L’assenza di una minaccia diretta al territorio cinese da parte di Stati vicini, inoltre, lascia intendere come tale sviluppo sia esclusivamente indirizzato al sostentamento del futuro ruolo di primo piano da parte della Cina nel contesto asiatico.

Scarica l’approfondimento dell’Osservatorio di Politica Internazionale (n. 68 - novembre 2012)

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