Tensioni in Medio Oriente. Giallo sulla vicenda del premier libanese Hariri
Lo scacchiere mediorientale sempre più instabile e complesso con la ripresa dei combattimenti in Siria, l’offensiva contro lo Stato islamico in Iraq e la vicenda del premier libanese Saad Hariri, dimessosi dalla guida del governo di Beirut lo scorso sabato, e probabilmente detenuto in Arabia Saudita. Un giallo da cui Riad prende le distanze ma che di fatto sta incendiando tutta l’area con proteste in strada tra Hezbollah libanesi e sunniti e il coinvolgimento politico di altri Stati. Tanti segnali di allarme e la paura di un nuovo conflitto.
“La reale minaccia oggi non arriva da Oriente ma da Occidente. Il vero disastro è la mancanza di strategia comune, di una linea che orienti al meglio le soluzioni" Questo il commento di Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali
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Fonte: Radio Vaticana