PAGINA ESTERI: Qual è l'obiettivo di Trump?
I DAZI DI TRUMP: Perché gli strumenti della diplomazia, che fino a poco tempo fa erano centrati sul conflitto russo-ucraino e sul Medio Oriente, si sono spostati bruscamente verso questioni economiche e finanziarie?
Emmanuele Panero, Responsabile Desk Difesa e Sicurezza commenta: <<La risposta sta anche nello stile e nell’approccio della nuova stagione politica americana, che richiama da vicino la prima amministrazione Trump: meno multilateralismo, più iniziativa diretta, dichiarazioni forti, pressioni mirate e un’idea di innovazione che parte dall’economia reale. Dopo aver messo sul tavolo i dossier mediorientali e ucraini, l’attenzione si è spostata con forza sulla crescita interna – Wall Street, certo, ma soprattutto Main Street – e sulla ridefinizione degli equilibri globali tramite la leva economica.
Non a caso, la Casa Bianca ha lanciato dazi fino al 125%, per poi annunciare una sospensione di 90 giorni: una strategia che punta a forzare la mano nelle trattative, creando margini di manovra per soluzioni più vantaggiose.
Nel frattempo, sul piano geopolitico, non si è smesso di inviare segnali chiari. La presenza aerea e navale rafforzata nello Yemen è un messaggio diretto all’Iran, mentre proprio con Teheran sono partiti colloqui riservati in Oman>>.