Bari ospita la nona tappa del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”
Ammonterebbe a 13 miliardi di euro il fatturato 2016 della sharing economy, letteralmente, economia della condivisione di risorse umane e materiali. E, secondo le previsioni, nel 2025 potrebbe raggiungere i 300 miliardi di euro. A farne uso, nel nostro Paese, sono soprattutto le donne: il 74% (fonte: Unicusano). Fra le pratiche più diffuse di sharing economy lo scambio o l’offerta di case, la condivisione di mezzi di trasporto, scambio di libri e di altri servizi culturali.
A “La presenza di genere nella Sharing economy e l’influenza sulla competitività delle Pmi nei mercati internazionali” sarà dedicata giovedì 15 dicembre, a partire dalle 15,00, la tappa barese della nona edizione del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, manifestazione itinerante organizzata da Unioncamere, Camere di commercio e Comitati per l’imprenditoria femminile.
È un’iniziativa del Comitato per l’Imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Bari.
“Di fronte all’avanzata di un fenomeno così rilevante a livello internazionale, che sta modificando anche la concezione e la percezione del consumo – spiega Lucia Di Bisceglie, presidente dello stesso comitato barese – è importante che le donne imprenditrici vengano a conoscenza delle sue molteplici articolazioni nei vari settori dell’economia. Non solo per scongiurare e fronteggiare gli effetti più negativi della sharing economy in tema di concorrenza sleale, ma anche per dare nuove opportunità alle proprie imprese, da affiancare ai tradizionali canali di affari. Di qui la necessità di una giornata, che coincide con la tappa barese del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, in cui l’argomento sarà trattato in tutte le sue implicazioni, anche fiscali”.
Interverranno, tra gli altri, Alessandro Ambrosi, presidente Unioncamere Puglia, Davide Neve, responsabile startup Aulab, Marina Lalli, vice pres. vicario Federturismo Nazionale, Paola Coppola, docente Diritto Tributario Università Federico II di Napoli, Andrea Margelletti, presidente Ce.Si-Centro studi internazionali – Prof. scienze della sicurezza Università di Perugia.