Missioni militari internazionali: la visione strategica dell’Italia
È stato recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Missioni, che finanzia di anno in anno l’impegno militare italiano all’estero. Ora il documento si appresta al vaglio del Parlamento.
Negli ultimi due decenni, l’Italia ha confermato e rafforzato il proprio ruolo di security provider di prim’ordine a livello internazionale, ottenendo plausi e riconoscimenti per il prezioso contributo alla stabilità di diverse aree di crisi, nonché per l’impareggiabile professionalità dei propri militari.
Il documento 2020 riflette i recenti mutamenti all’interno del quadro geostrategico internazionale e regionale. Da un lato si conferma, pressoché immutato, l’impegno italiano in scenari chiave, quali Iraq e Afghanistan. Dall’altro si accendono i riflettori su nuove aree di interesse, quali il Sahel, il Golfo di Guinea e le acque del Mediterraneo centrale. Questi teatri, infatti, vedranno presto i nostri militari protagonisti di nuove missioni.
Quali sono le esperienze che l’Italia ha tratto dalla sua recente esperienza? Dove e come si colloca l’Italia all’interno di un quadro geopolitico sempre più complesso e in rapida evoluzione? Qual è la visione di lungo corso del nostro Paese? Lo strumento militare è ancora un valido alleato della nostra diplomazia?
Giovedì 18 giugno, ore 17:00
Webinar Zoom
**Ne discutono: **
- Alberto Pagani, Deputato PD - membro Commissione Difesa
- Maria Tripodi, Deputato FI - membro Commissione Difesa
- Piero Fassino, Deputato PD - Vicepresidente Commissione Affari Esteri e Comunitari
- Angelo Tofalo, Sottosegretario - Stato alla Difesa
**Modera: **
- Andrea Margelletti, Presidente - CeSI - Centro Studi Internazionali