G7, i leader uniti nell’appoggio all’Ucraina
Il 21 maggio si è conclusa la Conferenza del G7, alla quale ha partecipato anche il Presidente ucraino Zelensky. L’incontro è avvenuto a seguito del tour europeo del Presidente ucraino, durante il quale egli ha ribadito che la vittoria dell’Ucraina è collegata al supporto militare e finanziario dei partner occidentali.
I leader dei Paesi del G7 hanno rinnovato il loro impegno e in tale prospettiva il meeting ha evidenziato due principali punti: l’invio di nuovi armamenti a sostegno della controffensiva e la preparazione di un piano di pace. In merito al pacchetto di nuove forniture militari, il Presidente statunitense Joe Biden ha annunciato l’invio di 375 milioni di dollari in munizioni, artiglieria e veicoli blindati. Inoltre, l’inquilino della Casa Bianca ha annunciato di voler autorizzare i Paesi europei alla fornitura di caccia F-16 all’Ucraina. Biden ha confermato che l’utilizzo degli aerei da combattimento sarà consentito soltanto contro obbiettivi su territorio ucraino, escludendo la possibilità ucraina di utilizzare i velivoli per colpire target in territorio russo. Per il Presidente ucraino l’invio degli F-16 rappresenta un passo storico per la sicurezza globale, un elemento che potrebbe colmare il gap militare ucraino con la Russia e favorire la liberazione del Paese dalle forze occupanti di Mosca.
La speranza dei partner euro-atlantici e della stessa Ucraina è che i velivoli militari garantiscano a Kiev un significativo vantaggio militare e possano accelerare le attività di riconquista, con l’obbiettivo finale di raggiungere un accordo con la Russia che preveda il ritiro completo delle truppe di occupazione.