Le capacità italiane di contrasto alla criminalità organizzata come strumento di stabilizzazione in Africa Occidentale
La conferenza si propone come momento di discussione e analisi dell’evoluzione del fenomeno legato alla criminalità organizzata africana, con particolare attenzione alle cosiddette “mafie nigeriane”, e al suo impatto sia in Africa che in Europa. Infatti, la criminalità organizzata africana, a partire dagli anni 80, ha accresciuto notevolmente i propri mercati illeciti e la propria influenza sociale e politica sia in patria che all’estero, con particolare attenzione all’Italia, contribuendo in maniera significativa ad incrementare il livello di instabilità e la conflittualità tra diverse comunità. In questo senso, le capacità italiane di contrasto al crimine organizzato appaiono fondamentali per neutralizzare tale minaccia sia il territorio nazionale e in Europa sia in Africa, supportando i processi di sviluppo dei partner africani.
AGENDA
10:00 – 10:30
Registrazione degli ospiti
10:30
Opening Remarks
- Plen. Armando Barucco, Capo Unità di analisi, programmazione e documentazione storico-diplomatica, MAECI
Introduzione ai lavori
- Andrea Margelletti, Presidente Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali
Presentazione Report
- Marco Di Liddo, Senior Analyst Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali
- Fiamma Terenghi, Intellegit – eCrime Università di Trento
Interventi
- Amb. Mauro Lorenzini, Capo Ufficio V della DGMO - Africa Occidentale e Africa Centrale
- Col. Massimiliano D’Angelantonio, Comandante del II Reparto Investigativo del R.O.S Carabinieri
- Alessandra Liquori O’Neil, Programme Officer UNICRI
- Massimo Zaurrini, Direttore di “Africa e Affari”
Moderatore e conclusione dei lavori
- Stefano Polli, Vicedirettore ANSA