Ansaru, la mano di al-Qaeda in Nigeria
Africa

Ansaru, la mano di al-Qaeda in Nigeria

Di Marco Di Liddo
11.01.2015

Ansaru (Jamatu Ansaril Muslimana fi Biladis Sudan, Avanguardia per la Protezione dei Musulmani nelle Terre Nere). è una oscura e poco conosciuta fazione scissionista di Boko Haram, nata nel dicembre del 2011 con il nome di “al-Qaeda in the Land beyond the Sahel” e guidata presumibilmente da Mohammed Nur e Khalid al-Barnawi, membri anche della Shura di Boko Haram. Con quest’ultimo condivide l’obbiettivo politico di trasformare la Nigeria in un emirato islamico retto dalla Sharia e la metodologia operativa volta a colpire cittadini e simboli occidentali. Tuttavia, Ansaru e Boko Haram hanno sostanziali differenze. Innanzitutto, Ansaru rifiuta la dottrina del takfiri (colpire i musulmani ritenuti apostati) e non colpisce la popolazione civile. Dietro questa tattica sussiste una precisa scelta politica, ossia quella di allargare il reclutamento a tutta la popolazione islamica, indipendentemente dall’etnia di appartenenza, al contrario di Boko Haram che continua ad avere nel gruppo Kanuri la sua spina dorsale. Inoltre, rispetto a Boko Haram, Ansaru ha una spiccata vocazione internazionalista e intende implementare un’agenda qaedista più matura e di respiro regionale, non limitata al mero teatro nigeriano.

Al-Barnawi, rispetto a Shekau, desidera che il network terroristico nigeriano entri a far parte della rete di al-Qaeda in maniera più strutturata con l’intento, nel medio periodo, di trasformarla in un vero e proprio franchise del movimento guidato a Ayman al-Zawahiri. I leader di Ansaru, oltre ad essere responsabili dei rapporti tra Boko Haram, al-Shabaab e AQMI, hanno una stretta relazione con Mokhtar Belmokhtar, capo del gruppo al-Murabitun (Le Sentinelle).

Tra i principali attacchi sinora perpetrati dal gruppo, spiccano l’assalto ad una prigione di Abuja nel novembre 2012 e l’imboscata contro un convoglio di soldati nigeriani in partenza per il Mali nel gennaio 2013. Inoltre, pare che circa un centinaio di miliziani di Ansaru abbiano combattuto al fianco dei gruppi jihadisti tuareg durante la guerra civile maliana del 2012-2013 e che un commando di circa 5 unità abbia preso parte, assieme agli elementi di al-Mourabitun, all’assalto contro le miniere uranifere nigerine di Arlit nel marzo 2013.
Infine, sembra che fosse stato Ansaru a rapire, nel maggio 2011, Franco Lamolinara, cittadino italiano morto nel marzo dell’anno successivo nel corso di un fallito tentativo di liberazione da parte delle forze speciali nigeriane e inglesi.

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