Russia e Caucaso

Le cause ed i possibili sviluppi della sostituzione dei vertici della Difesa della Federazione Russa

Di Marco Di Liddo
11.11.2012

Il 6 novembre 2012, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha annunciato la destituzione del Ministro della Difesa Anatolij Serdijukov e la sua sostituzione con Sergeij Shoijgu, generale dell’Esercito che in passato ha ricoperto la funzione sia di Ministro per le Emergenze Nazionali (una sorta di Corpo della Protezione Civile Italiana con poteri più ampi ed autonomia di budget) sia di Governatore dell’Oblast di Mosca. La nomina di Shoijgu, uomo vicino a Putin, appare una soluzione transitoria in attesa di una nuova nomina al dicastero.

Ufficialmente, la destituzione di Serdijukov avviene in seguito all’accusa di corruzione e di vendita di beni del demanio pubblico a prezzi sensibilmente inferiori rispetto a quelli di mercato. In realtà, come spesso accade all’interno delle dinamiche riguardanti le più alte cariche del Cremlino, l’allontanamento di Serdijukov rappresenta il risultato delle lotte di potere tra le diverse fazioni dei siloviki, ossia l’apparato composto dalle più influenti personalità politiche e militari russe.

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