Intelligence and Defence Update n°70

Intelligence and Defence Update n°70

Di Danilo Secci
20.10.2016

Sommario : India, Corea del Sud, Francia

India

Nell’incontrIndiao tra il Presidente indiano Narendra Modi e quello russo Vladimir Putin tenutosi a Goa lo scorso 15 ottobre, i due Paesi hanno firmato importanti accordi di tipo militare. Nel dettaglio, la Federazione Russa venderà all’India 5 batterie di missili S-400 Triumph, 4 fregate stealth e costituirà una joint venture per la produzione di 200 elicotteri leggeri Kamov Ka-226T in collaborazione con aziende indiane.

Per New Delhi la commessa ha un valore strategico e militare molto importante poiché mette a disposizione delle Forze Armate indiane il più avanzato sistema di difesa aerea e missilistica russo oggigiorno sul mercato: a seconda della tipologia di missile impiegato, infatti, l’S-400 è capace di intercettare aerei, missili balistici e cruise sino a 400 Km di distanza dal punto di lancio.

Appare opportuno ricordare che lo stesso dispositivo è stato recentemente acquistato dalla Cina, il che lascia intendere la volontà indiana di inseguire una parità strategica con i mezzi a disposizione di Pechino. Ma l’acquisto è anche un segnale della debolezza dell’industria militare locale incapace, nonostante le aspettative, di progettare e mettere in produzione avanzati sistemi missilistici di difesa aerea simili all’S-400.

Anche l’acquisto delle fregate potrebbe essere interpretato come un tentativo di controbilanciare la crescente presenza ed ambizione cinese in tutto l’Oceano Indiano. I 4 vascelli, infatti, appartengono alla classe Admiral Grigorovich, moderne unità che possono essere armate di missili cruise Kalibr e missili anti-nave supersonici Oniks. È importante sottolineare che tre delle quattro fregate commissionate dall’India erano state costruite per la Flotta russa del Mar Nero la quale non ha potuto disporre di esse per l’assenza dei motori di produzione ucraina venuti a mancare a seguito della recente crisi diplomatica tra i due Paesi. È ipotizzabile che New Delhi potrà disporre di vascelli strutturalmente completi mediante acquisizione del sistema propulsivo originale direttamente da Kiev con cui permangono, a differenza di Mosca, buone relazioni politiche ed economiche.

Corea del Sud

La Taurus Sistems di Schrobenhausen (Germania), consorzio che include MBDA Germania e la società svedese Saab Bofors Dynamics, ha comunicato l’inizio delle consegne del missile cruise aria-superficie Taurus KEPD 350K alla Forza Aerea sudcoreana. Il totale degli esemplari da consegnare si aggira tra le 170 e 180 unità ed andranno ad equipaggiare la flotta di F-15K Slam Eagle attualmente in servizio.

Il Taurus KEPD 350K è un dispositivo con una gittata compresa tra i 350 e 500 km appositamente creato per distruggere obiettivi altamente protetti, corazzati (hardened) o interrati mediante l’impiego di una testata altamente esplosiva con elevate capacità di penetrazione sul bersaglio. La guida è del tipo GPS cui va ad aggiungersi un avanzato sistema di contromisure elettroniche del tipo SAASM (Selective Availability Anti-Spoofing Module).

La consegna del missile, per la cui decisione di acquisto il governo di Seul si era espresso nel 2013, avviene in un momento di nuove tensioni con la vicina la Corea del Nord, costantemente impegnata nello sviluppo di un arsenale missilistico a lungo raggio e con capacità nucleari che suscita preoccupazione in Corea del Sud e in tutta la comunità internazionale. A questo proposito è opportuno ricordare che il Taurus, in quanto standoff weapons, è in grado di colpire qualsiasi obiettivo nordcoreano situato in Corea del Nord mediante lancio effettuato all’interno dello stesso spazio aereo sudcoreano, senza esporre i piloti di Seul al fuoco dei sistemi di difesa aerea di Pyongyang.

Francia

In occasione del Salone Navale “Euronaval” di Parigi, il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha presentato il modello della nuova fregata leggera multiruolo FTI (Frégate de Taille Intermédiaire), costruita dal gruppo nazionale DCNS, destinata a sostituire, a partire dal 2023, le unità della classe Lafayette.

Con una lunghezza di 122 metri e stazza di 4.200 tonnellate, la FTI potrà trasportare 125 uomini d’equipaggio con possibilità di ospitare ulteriori 50 individui a bordo. La propulsione verrà garantita da un sistema binato di motori diesel del tipo CODAD (COmbined Diesel And Diesel) da 32 megawatt che permetterà alla nave di raggiungere una velocità di 50 km/h e un raggio d’azione di 9.200 km circa. Le FTI saranno equipaggiate con sistemi missilistici per la difesa aerea Aster 30, missili antinave Exocet, siluri MU90 e un cannone da 76 mm.

Il governo francese ha già finanziato con 3,8 miliardi di Euro l’ordine di acquisto per i 5 esemplari previsti per la Marine Nationale, mentre DCNS prevede una costruzione totale, comprese le unità per l’esportazione, di almeno 40 vascelli.

È interessante sottolineare che vista la somiglianza concettuale tra il progetto francese FTI e quello italiano per i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) sarebbe opportuno valutare la possibilità di sviluppare eventuali sinergie, alla luce soprattutto dei continui richiami per l’integrazione delle capacità industriali nel settore della Difesa europea degli ultimi mesi.

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